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"C'era una volta un Re..." Magiche parole evocative di fate, elfi, castelli e draghi. Di porte che si schiudono su paesaggi dell'anima e della memoria e ci fanno pregustare e vivere il futuro nel momento stesso in cui ascoltiamo il solo suono delle parole. "C'era una volta Don..." Non sono semplici favole, non sono nemmeno suggerimenti sapienziali su come condurre o guardare la vita, su come commentare e interpretare il destino. Sono tutto questo e non lo sono. "I racconti di Don il Burattinaio" rivolgono lo sguardo lontano, sono in grado di guardare l'oltre. Sono racconti simbolici in cui la metafora è padrona, che esortano a fare e pensare il bene per sé e per gli altri. Ma sono anche racconti che non concludono perché non pretendono di dare teorie o soluzioni ai problemi. Però c'è la speranza, che diventa aspettativa del futuro che si realizzerà, quando si realizzerà.
